Confindustria Nautica ha aperto i
lavori della Giornata nazionale del Made in Italy, la cui
inaugurazione si è tenuta a Brindisi alla presenza del Ministro
Adolfo Urso.
La conferenza sulla Blue economy ha visto gli interventi del
vicepresidente di Confindustria Nautica, Alessandro Gianneschi,
in rappresentanza del Presidente Saverio Cecchi, e del
presidente de "I Saloni Nautici", Andrea Razeto, società
interamente partecipata dall'Associazione nazionale di categoria
che organizza il Salone Nautico Internazionale di Genova.
"Nella mia prima esperienza governativa al Commercio estero
erano identificati i pilastri del made in Italy nelle 4A" - ha
ricordato il ministro Adolfo Urso -. "Nel programmare per la
prima volta dopo 30 anni la politica industriale del Paese, il
Libro bianco del made in Italy identifica altri sei settori che
sono pienamente nella 'Serie A'. Alcuni di questi riguardano
settori strategici pet l'Italia, come la Blue economy e la
nautica da diporto".
"Ringrazio fortemente il ministro Urso per il riconoscimento
della forza del Settore, anche grazie all'intenso lavoro
dell'Associazione nazionale di categoria" - gli ha fatto eco
Alessandro Gianneschi che ha ricordato "la delicatezza con cui
va trattato il tema dazi nel caso dei settori, come il nostro,
dove l'Italia è leader mondiale assoluta, perché ovviamente la
replica degli stessi da oltreoceano produce molte volte il danno
inflitto".
"Più in generale - ha concluso Gianneschi - "i settori di
punta del Made in Italy vanno valorizzati per le loro
specificità evitando, nel caso della nautica, l'applicazione sic
et simpliciter di regole nate, pensate e tagliate su misura per
la navigazione".
"Della lunga e articolata filiera della nautica fa parte a
pieno titolo il Salone Nautico Internazionale di Genova" - ha
proseguito Andrea Razeto -. "Seconda fiera italiana in assoluto,
dopo il Salone del Mobile"
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