Firmato l'accordo per il rinnovo del
contratto collettivo nazionale di lavoro del settore delle
banche di credito cooperativo. L'accordo è stato siglato dalla
Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con Federcasse. Il
contratto, che era scaduto a dicembre 2019, riguarda circa
35.000 lavoratrici e lavoratori delle bcc. Per quanto riguarda
la parte economica, è stato stabilito un aumento medio mensile
di 190 euro: di questi, 150 euro verranno erogati ad agosto e 40
euro a ottobre. La piattaforma di rinnovo dei patti di lavoro
era stata presentata dalla Fabi e dalle altre organizzazioni
sindacali il 13 ottobre 2021 a Federcasse, ma le trattative sono
entrate nel vivo a fine gennaio 2022. Si tratta del primo
rinnovo dopo la trasformazione in gruppi bancari stabilita dalla
riforma del credito cooperativo.
Tra i punti rilevanti del nuovo ccnl: ampliamento e
rafforzamento dell'area contrattuale previgente, aumento di
dieci ore di formazione per tutto il personale, regolazione a
livello nazionale dello smart working con diritto alla
disconnessione e retribuzione invariata, comprensiva del buono
pasto; miglioramento ed aggiornamento dei profili inerenti la
conciliazione dei tempi di vita/lavoro; istituzione della
commissione per le politiche di inclusione; regolazione del
nuovo valore di produttività per gli incrementi economici a
livello di gruppo/azienda; 1.500 euro di contributo annuale per
ciascun famigliare portatore di handicap; aumento della
contribuzione aziendale, con decorrenza maggio, dello 0,35% a
carico azienda per la Cassa mutua e dello 0,20% per la
previdenza per gli assunti ante 2000 e 0,30% per quelli assunti
dopo il 2000.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA