"L'Africa è una priorità della
politica estera italiana ed è un partner naturale per l'Unione
Europea: l'Italia è il nono Paese fornitore e il sesto cliente
dell'intero continente, dove siamo presenti con circa 1.700
aziende operanti": lo ha affermato Barbara Beltrame Giacomello,
vice presidente per l'Internazionalizzazione di Confindustria,
intervenendo stamattina all'assemblea pubblica 'Il ritmo
dell'Africa e la strategia del Medio Oriente', organizzata da
Assafrica & Mediterraneo in Viale dell'Astronomia.
"L'interscambio bilaterale con l'Africa nel 2021 ha raggiunto
i 43 miliardi di euro, il valore più alto negli ultimi 6 anni,
con un trend in crescita anche nei primi 8 mesi del 2022", ha
continuato, commentando che si tratta di "dati incoraggianti, ma
ancora molto al di sotto del livello potenziale. Infatti, per
quanto riguarda sia l'Italia, sia l'Unione Europea nel suo
complesso, commercio e investimenti rimangono ancora concentrati
in alcuni Paesi e settori".
La vice presidente per l'Internazionalizzazione di
Confindustria ha sottolineato il rafforzamento della
"cooperazione con le nostre controparti dell'Africa
mediterranea, in particolare con le Associazioni imprenditoriali
di Algeria e Marocco. Nello specifico, in Africa sub-sahariana
questa azione è realizzata tramite il Piano Attanasio, dove c'è
un'azione congiunta tra noi e il ministero degli Esteri,
Ice-Agenzia, Cdp Sace, Simest e tutte le Associazioni di
categoria", ha elencato. "Si tratta di un modello che considero
vincente, con una struttura e obiettivi che si possono replicare
anche nei Paesi medio-orientali".
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