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Confindustria promuove le imprese per 'maturità digitale'

Confindustria promuove le imprese per 'maturità digitale'

'Buon livello', ma la carenza di competenze frena le pmi

ROMA, 19 luglio 2023, 15:22

Redazione ANSA

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"La maturità digitale delle imprese è ad un buon livello: tocca quasi la media di 3 (2,85) in una scala da 1 a 5. Tuttavia, la dimensione delle imprese valutate è una variabile molto importante: il livello di digitalizzazione, infatti, aumenta al crescere delle dimensioni e questo significa che per le imprese più piccole il processo di innovazione è più lento, soprattutto per carenza di competenze".
    È tra i risultati emersi da un'analisi realizzata dai Digital Innovation Hub di Confindustria, la rete di 23 hub a livello regionale con sede presso le associazioni di Confindustria.
    "Le imprese sono nel pieno della cosiddetta twin transition, green e digitale", commenta Agostino Santoni, vicepresidente di Confindustria per il digitale: "E' essenziale accelerare sulla digitalizzazione e soprattutto puntare con decisione allo sviluppo di un'economia dei dati, che valorizzi l'enorme mole di informazioni raccolte da imprese e pubbliche amministrazioni attraverso l'internet delle cose, l'intelligenza artificiale e il cloud. È l'evoluzione naturale del 4.0, ma va sostenuta con la creazione di adeguate competenze sia attraverso percorsi scolastici e universitari, sia con l'upskilling e il reskilling delle risorse umane già impiegate".
    Per Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria per le filiere e le medie imprese "lo scenario che emerge dall'enorme lavoro svolto dai 'dih' di Confindustria indica con molta chiarezza le traiettorie da seguire nella revisione del Piano 4.0 di cui si parla in queste settimane. I risultati raggiunti sono certamente l'effetto delle politiche per la trasformazione 4.0, che hanno attivato investimenti e che in assenza del piano non sarebbero stati realizzati con la stessa intensità. Ma il coinvolgimento delle pmi nei processi di innovazione, le competenze, gli investimenti in tecnologie 4.0, la creazione di una cultura digitale restano le priorità da affrontare. È poi evidente la necessità di accelerare sull'integrazione delle filiere che rappresentano la via italiana per la competitività e la transizione digitale ed ecologica del sistema produttivo".
   
   

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