Confcooperative Alpe Adria,
l'associazione che rappresenta 395 imprese cooperative delle
province di Udine, Trieste e Gorizia, ha conseguito la
certificazione per la parità di genere, tra le prime
Associazioni datoriali d'Italia a raggiungere questo risultato.
"È un traguardo significativo, frutto dell'impegno sul tema
della parità di genere profuso dalla nostra Associazione e
particolarmente sentito dal mondo cooperativo", commenta Paola
Benini, presidente di Confcooperative Alpe Adria. "L'obiettivo -
aggiunge - è vedere crescere ulteriormente la quota di imprese
femminili e, in particolare, la percentuale di donne presidenti,
oggi ferma al 25%, anche grazie a percorsi formativi dedicati e
alla diffusione della cultura della conciliazione vita-lavoro".
Un obiettivo, quello della crescita delle donne in cooperativa,
che secondo un'indagine svolta dalla stessa Confcooperative, è
già presente nella pianificazione del 38% delle imprese
cooperative.
Anche la presenza femminile nel mondo delle imprese
cooperative è cresciuta negli ultimi anni. Oggi le cooperative
femminili sono il 28,8% del totale delle cooperative associate,
per il 77% concentrate nell'ambito della cooperazione sociale,
settore nel quale la componente femminile, sia come numero di
socie che di lavoratrici, è nettamente prevalente. Una
percentuale, quella delle cooperative femminili, peraltro
ampiamente superiore alla media italiana di tutte le imprese,
dove secondo i dati dell'Istituto Tagliacarne, le imprese
femminili rappresentano il 22% del totale (22,4% in Fvg).
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