Mettere in evidenza le aziende
eccellenti e valorizzare "il fine ultimo del fare impresa:
generare benessere collettivo e diffuso". Con questo spirito è
andata in scena l'edizione 2023 di Excelsa - Romagna Award,
l'iniziativa biennale di Confindustria Romagna nata nel 2011,
che premia 40 imprese eccellenti della Romagna e che ha
inaugurato il nono Festival dell'Industria e dei valori di
Impresa. A ricevere il riconoscimento sono state 40 aziende
romagnole distinte in sei categorie ordinarie: comunicazione di
impresa, innovazione, internazionalizzazione, lavoro, sicurezza,
sostenibilità. All'interno di queste, per l'edizione 2023, sono
state individuate anche le categorie speciali Impresa Femminile,
ed Under 40.
La cerimonia si è svolta al Palazzo dei congressi di Milano
Marittima, alla presenza di Roberto Bozzi Presidente
Confindustria Romagna, Maurizio Marchesini Vicepresidente
Confindustria per le filiere e le medie imprese e dei presidenti
di Excelsa Award 2023: Carlo Battistini, Presidente della Camera
di Commercio della Romagna Forlì-Cesena, e Giorgio Guberti,
Presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna.
"La cerimonia era inizialmente programmata per il 17
maggio, ma tutto il mondo ha visto la calamità che ha travolto
la nostra terra in quei giorni drammatici - ricorda il
presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi - ci è
sembrato giusto lasciare sulle targhe quella data, a memoria di
quanto accaduto e come simbolo della resilienza della Romagna.
Dopotutto, Excelsa riconosce proprio questo: tenacia, passione e
capacità di affrontare il cambiamento e trasformare le
difficoltà in opportunità, anche negli scenari più impensabili".
A giudizio di Marchesini, "le imprese manifatturiere, come
quelle premiate oggi, si confermano un volano determinante per
la ripresa del Paese, in un contesto economico più favorevole
del previsto, dove tuttavia rimangono incertezze: prima fra
tutte l'instabilità politica internazionale con ricadute
importanti sull'andamento del Pil e dell'inflazione. E' quindi
necessario proseguire con determinazione nell'attuazione del
Pnrr e, come ha proposto Confindustria, di destinare buona parte
delle risorse che rimarrebbero inutilizzate verso incentivi
all'investimento per le imprese, che sono di rapida attuazione e
di più sicuro impatto sul Pil".
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