Fu sfregiata, su mandato del suo
ex, ed oggi Lucia Annibali si rivolge alle donne. A loro dice
"di aprirsi, raccontare la loro storia, di uscire dal pericoloso
microcosmo" ma chiama in causa anche quanto si sta facendo per
combattere la violenza sulle donne e sottolinea che "ci vogliono
interventi che sappiano guardare a 360 gradi". "Sono tante le
azioni da mettere in campo, non solo lo strumento penale e
penalistico ma anche strumenti di welfare", dice a Napoli alla
giornata de Il Riformista.
"Il Governo ha fatto questa nuova proposta di legge che si
occupa di una parte, di rafforzare la tutela delle vittime e
quindi interviene sulla parte della denuncia e del procedimento
penale. Questo è un pezzetto ma serve tanto altro - spiega -
innanzitutto un investimento sul piano di risorse economiche,
serve la prevenzione, l'educazione nelle scuole ma anche
occuparsi più in generale della struttura della società, della
sua organizzazione se è vero che anche oggi le donne vivono una
discriminazione di genere in merito alla retribuzione, ad
esempio".
"Alle donne dico di aprirsi, di confidarsi, di raccontare la
loro storia, quanto stanno vivendo, di uscire da un microcosmo
pericoloso - conclude - ed è importante incontrare persone che
siano adeguate a raccogliere questi racconti".
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