(di Elisabetta Guidobaldi)
Partono le agevolazioni per le
Piccole e medie imprese agricole, della pesca e
dell'acquacoltura, nonché delle imprese agromeccaniche, con lo
scopo di favorire investimenti finalizzati all'incremento della
produttività attraverso la diffusione delle migliori tecnologie
disponibili per la digitalizzazione e l'utilizzo di soluzioni
robotiche, di sensoristica e di piattaforme con infrastrutture
4.0.
A meno di un mese dall'avvio del Fondo Innovazione 2023 sono
stati concessi contributi per un valore di oltre 69 milioni di
euro, pari a più del 90% dei 75 milioni di euro disponibili per
il 2023. Le domande istruite sono state 1.106, delle 1800
convalidate dalla piattaforma, e in queste ore stanno partendo
le comunicazioni degli esiti alle Pmi interessate, riferisce
Ismea ricordando che le modalità attuative del Bando sono state
definite con Decreto interministeriale dello scorso 9 agosto.
La misura è finalizzata anche al risparmio dell'acqua, alla
riduzione delle sostanze chimiche e all'utilizzo dei
sottoprodotti.
"Numeri che confermano l'importanza del Bando", commenta il
ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle
Foreste, Francesco Lollobrigida, per il quale ora è necessario
aprire subito il capitolo 2024 "per dare alle imprese la
possibilità di continuare ad ammodernare il parco macchine e gli
strumenti per la produzione agroalimentare".
Ismea parla di "sforzo straordinario" da parte dell'Istituto
che "ha messo a disposizione i suoi uffici, potenziando anche
l'organico, per portare a termine in tempi record il complesso
iter istruttorio", sottolinea il direttore generale
dell'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare,
Maria Chiara Zaganelli. Ora l'obiettivo, ha aggiunto "è quello
di chiudere velocemente la prima edizione del Fondo e aprire
subito il capitolo 2024 per dare la medesima opportunità a chi
non ha partecipato o è rimasto escluso dall'avviso del 2023".
Le imprese beneficiarie comunicheranno a Ismea l'ordine di
acquisto del bene agevolato. La comunicazione potrà essere
effettuata entro i primi giorni di marzo 2024 e,
successivamente, le aziende potranno chiedere, entro dicembre
2024, la liquidazione del contributo. È prevista anche la
possibilità di erogazione del saldo da parte di Istituto di
Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare direttamente al
fornitore.
Possono essere ammesse alle agevolazioni del Bando
Innovazione le Pmi agricole, ittiche e agro-meccaniche, attive
da almeno due anni, che effettuano investimenti compresi tra una
soglia minima di 70 mila euro (10 mila per il settore ittico) e
un massimo di 500 mila euro. L'intensità del contributo varia a
seconda del settore di operatività dell'impresa e dell'ammontare
dell'investimento. Per le Pmi agricole e della pesca è
riconosciuta la possibilità di fruire della garanzia gratuita
Ismea fino all'80% del valore nominale dell'eventuale
finanziamento bancario.
La dotazione finanziaria complessiva del Fondo ammonta a 225
milioni distribuiti nel triennio 2023-2025. Nel 2023 sono a
disposizione i primi 75 milioni, di cui 10 riservati alle zone
colpite dalle alluvioni di maggio 2023.
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