Alla scadenza per le canditure si
conferma che sono quattro gli industriali alla linea di partenza
per l'elezione del prossimo presidente di Confindustria. Sono
Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Alberto Marenghi, Emanuele
Orsini. E' solo una prima fase: alle candidature definitive si
arriverà con il lavoro della commissione dei saggi che, in
cinque settimane di consultazioni, sonderà come si orientano
consenso e aspettative in tutte le articolazioni del sistema di
rappresentanza degli industriali e potrà, così, anche far
emergere sia nuove candidature sia l'opportunità di eventuali
passi indietro. D'ora in avanti diventa quindi determinante il
gioco del comporsi e scomporsi delle possibili alleanze e delle
eventuali convergenze su un numero minore di candidati. C'è chi
auspica ad una prova di compattezza, ad un candidato unico, (era
accaduto, per esempio, con Luca Cordero di Montezemolo e con
Emma Marcegaglia), ma, in un contesto oggi molto frammentato,
per questa tornata appare difficile che si possa convergere su
un solo nome. E' più probabile, che l'esito finale possa essere
una sfida a due. E' forte l'attenzione degli imprenditori sulle
complesse dinamiche interne a via dell'Astronomia: gli
osservatori più attenti appaiono convinti che la partita è
ancora molto aperta e che, probabilmente, verrà giocata sul filo
dell'ultimo voto.
Il voto determinante sarà il 4 aprile quando, a scrutinio
segreto, il consiglio generale designerà il nome da proporre
all'assemblea per l'elezione, il 23 maggio. La linea di partenza
emerge da indiscrezioni, da quanto trapela sulle candidature
date per certe e su quelle formalizzate: le regole di
Confindustria impongono riservatezza. Il quadro è definito. C'è
un derby ligure tra il presidente del Sole 24 Ore, Edoardo
Garrone, classe 1961, azionista di Erg, ed il presidente di
Federacciai, Antonio Gozzi, classe 1954, azionista di Duferco.
Alberto Marenghi è da quattro anni vicepresidente di
Confindustria con la delega per l'organizzazione, lo sviluppo ed
il marketing: Mantova, classe 1976, famiglia di imprenditori da
diciassette generazioni, guida la storica Cartiera Mantovana
fondata nel 1615, ed è fondatore di Cartiera Galliera e Sumus
Italia. E' un vicepresidente uscente anche Emanuele Orsini che
ai vertici di via dell'Astronomia ha la delega per credito,
finanza e fisco: emiliano, classe 1973, è imprenditore
nell'edilizia in legno con Sistem Costruzioni e nell'alimentare
con Tino Prosciutti.
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