In Italia il tasso di partecipazione
femminile al mercato del lavoro è sotto la media dell'Unione
europea, ma con un tasso di partecipazione femminile pari a
quello europeo in Italia avremmo 2,3 milioni di occupate in più,
quindi un aumento del Pil, ma anche un aumento demografico.
Paesi come Danimarca, Svezia e Islanda hanno un indice di
fertilità medio dell'1,7% rispetto all'1,2 dell'Italia e hanno
un tasso di partecipazione femminile al lavoro compreso fra il
70 e il 77%.
E' quanto emerge da un'analisi dell'ufficio studi di
Confcommercio sulle dinamiche dell'occupazione femminile.
La componente femminile dipendente ed indipendente del
mercato del lavoro nel quadriennio 2019-2023 è cresciuta del
13,3% contro il 10,2% del totale (uomini + donne) e nel
terziario di mercato la crescita è più accentuata (+15,8%),
evidenzia Confcommercio. Su 1,85 milioni di posti di lavoro
creati negli ultimi quattro anni, poco più della metà sono
lavoratrici e nel terziario di mercato oltre il 60% dei nuovi
occupati sono donne.
"La parità di genere è un obiettivo che deve essere raggiunto
nell'interesse di tutti e da tutti insieme è giusto perseguirlo.
- afferma Anna Lapini, presidente nazionale del gruppo Terziario
donna Confcommercio - Il ruolo delle imprese femminili e delle
imprese del terziario è quello di contribuire alla crescita
dell'occupazione femminile, e quindi allo sviluppo economico e
sociale del nostro Paese, ma anche di incentivare l'autonomia
economica delle donne, che non mi stancherò mai di ripeterlo è
il primo argine contro la violenza di genere. Per questo
celebriamo il #ilnostro8marzo con lo slogan, 'Ogni impresa
femminile è un passo avanti verso l'uguaglianza'".
Il terziario è il settore di elezione delle imprese
femminili, in particolare per le imprese che si affacciano sul
mercato, che rispetto alle imprese gestite da uomini presentano
una maggiore concentrazione nel settore dei servizi, il 66,9%
contro il 55,7%. In Italia le imprese guidate da donne
costituiscono il 22,21% del totale delle imprese. Nel solo
commercio le imprese guidate da donne incidono per il 24% sul
totale del settore.
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