In autunno la Regione Fvg si doterà
di una norma regionale sul welfare territoriale. Un'iniziativa
normativa che "qualifica una nostra visione. Oltre alla
sostenibilità economica e ambientale è necessaria la
sostenibilità sociale intesa come restituzione alla società e al
cittadino di quanto le imprese ricevono dall'ecosistema del
territorio".
Lo ha detto l'assessora al lavoro, istruzione, formazione,
università, ricerca e famiglia Alessia Rosolen, presente al
convegno "Si scrive con la B, da società Benefit a B Corp. Le
protagoniste dell'impatto positivo" che si è svolto stamattina
nella sede della Fondazione Friuli a Udine. A confronto durante
l'evento le esperienze di imprese che hanno sperimentato il
passaggio a società benefit, tra cui Alessi, CiviBank,
illycaffè, BizAway, Peoplerise. Presentato anche il progetto
regionale Fabbricare società condotto dall'Agenzia lavoro &
sviluppo impresa.
"Tutto il Fondo sociale europeo è orientato ad accompagnare
le aziende nella visione sempre più attenta a vulnerabilità,
sicurezza, legalità, riorganizzazione dell'ambiente di lavoro,
nuovi modelli organizzativi con bandi per oltre 13 milioni di
euro" ha ribadito Rosolen. "Il concetto di società benefit, di
derivazione americana, è una esperienza sviluppata e realizzata
con azioni concrete nel territorio del Friuli Venezia Giulia
negli ultimi 150 anni, basti pensare all'organizzazione del
lavoro nei cantieri navali o alle prime società tessili carniche
che tutelavano il lavoro di donne e uomini" ha ricordato
l'assessore. Rosolen ha concluso che "una nuova visione della
relazione lavorativa tra il singolo lavoratore e il complesso
sociale in cui è inserito è al centro del dibattito del futuro".
L'evento è stato promosso da B Lab Italia e patrocinato dalla
Regione Friuli Venezia Giulia.
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