Il Tribunale ordinario di Roma, con
sentenza del 23 gennaio 2025, ha annullato il provvedimento
sanzionatorio del Garante della privacy emesso per presunte
violazioni relative alle modalità di comunicazione della
graduatoria del concorso Inps a 1.858 posti di consulente di
protezione sociale. Lo comunica l'Istituto. Il Garante aveva
comminato una sanzione di 50mila euro perché erano usciti in
chiaro i numeri degli ammessi e i relativi punteggi.
Il giudice - si legge in una nota dell'Inps - "ha
riconosciuto la correttezza delle procedure comunicative
dell'Istituto e ha previsto il termine per il deposito della
motivazione entro 60 giorni".
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