"Indietro tutta. A dicembre, i dati
ISTAT resi noti oggi hanno registrato il 23° mese consecutivo di
calo della produzione industriale: -7,1% su base annua". Ad
affermarlo ad Affaritaliani.it è il senatore Antonio Misiani,
responsabile economico del Partito Democratico.
"Il 2024 - aggiunge - si chiude con una diminuzione del 3,5%.
Di fronte a questa Caporetto, qualunque governo degno di questo
nome correrebbe ai ripari. Il nostro, non ci pensa neanche
lontanamente. Meloni e i suoi ministri usano il Green Deal
europeo come capro espiatorio ma di fatto stanno abbandonando
l'industria italiana al proprio destino".
"Basta vedere cosa è stato deciso con l'ultima legge di
bilancio, che ha drasticamente tagliato non solo il fondo
automotive (-75%) ma l'insieme delle risorse stanziate per le
politiche industriali, che passeranno dai 5,8 miliardi del 2024
a 3,9 miliardi nel 2025 fino a 1,2 miliardi nel 2027. Il
programma Transizione 5.0, varato tra le fanfare dal ministro
Urso, fa enorme fatica ad essere messo a terra", afferma
l'esponente del Pd.
"I costi dell'energia stanno esplodendo qui e ora ma Meloni e
i suoi ministri gettano fumo negli occhi con futuribili (e
costosissimi) progetti nucleari. È tempo che il governo venga in
Parlamento e spieghi all'Italia cosa ha intenzione di fare. Noi
siamo pronti a confrontarci, contribuendo con le proposte che
abbiamo presentato con la mozione discussa nei giorni scorsi
alla Camera dei deputati. Non possiamo rimanere impassibili di
fronte alla desertificazione industriale del Paese", conclude
Misiani.
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