Confindustria Toscana Centro e
Costa ha avviato un laboratorio per il distretto della
pelletteria fiorentina, col supporto di PwC Italia attraverso
l'esperienza di Erika Andreetta, Partner Emea Fashion & Luxury
leader.
La prima fase del progetto consiste in una 'call to action' per
tutti gli attori del settore: imprese della filiera, istituzioni
e sindacati. L'obiettivo è definire gli strumenti "per un
percorso di rinnovamento per le imprese del settore che operano
nel territorio".
"E' un vero e proprio invito a tutti gli imprenditori,
istituzioni e sindacati a lavorare insieme per tracciare le
direttrici di un nuovo futuro", afferma Maurizio Bigazzi,
presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa.
Invece l'obiettivo a medio termine "è individuare progetti e
risorse funzionali ad accompagnare gli imprenditori in un
percorso verso acque meno agitate ma certamente nuove rispetto
al passato.
"I prossimi mesi ed anni - continua la nota - saranno
cruciali per le imprese del settore moda e della pelletteria,
poiché dovranno essere capaci di unire a precisione e qualità
dei manufatti, la flessibilità produttiva di volumi,
l'innovazione e nuove competenze per soddisfare le esigenze di
mercato; da produttori a generatori di valore, questa è la sfida
che li attende per guardare oltre e avere un ruolo importante
nel panorama internazionale".
"Con questo progetto, Confindustria vuole fare la sua
parte, portando la voce degli imprenditori nella definizione di
un nuovo modello di politica industriale - conclude Bigazzi -
Serve una politica industriale collaborativa e condivisa con gli
attori del territorio, e questo progetto vuole essere un luogo,
"un laboratorio" dove gli attori si aggregano, danno vita ad
idee e dove si creano strumenti concreti e se ne accelera
l'utilizzo".
Claudia Sereni, sindaco di Scandicci, ha affermato che "il
lavoro del tavolo metropolitano del 6 febbraio, che ha portato
l'attenzione sul settore della pelletteria nel lusso, ha dato un
primo segnale concreto d'impegno da parte di Confindustria, che
ha attivato un progetto con lo scopo di realizzare un nuovo
modello distretto: gli esiti di questo laboratorio saranno
condivisi con gli attori del tavolo, fornendoci una base su cui
iniziare concretamente a definire un modello innovativo
industriale e di sviluppo".
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