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Confcommercio,meno negozi e più alberghi e ristoranti in Sicilia

Confcommercio,meno negozi e più alberghi e ristoranti in Sicilia

Studio traccia le nuove tendenze commerciali

PALERMO, 21 marzo 2025, 17:32

Redazione ANSA

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Scompaiono molti negozi in Sicilia ma nascono nuovi alberghi e nuove strutture di ristorazione. La tendenza emerge dagli indicatori diffusi dall'ufficio studi di Confcommercio nazionale su dati del centro studi Guglielmo Tagliacarne. La desertificazione commerciale, secondo Gianluca Manenti presidente di Confcommercio Sicilia, rappresenta un fattore di depauperamento economico e sociale per i centri urbani, "anche se qualche segnale positivo si riscontra nelle attività dell'alloggio e della ristorazione che, in Sicilia, risultano in crescita e in qualche modo modificano il paradigma dello sviluppo e le aspettative per il futuro".
    Lo studio del centro Tagliacarne ha preso in esame le attività svolte in undici città: i nove capoluoghi e i centri di Gela e Marsala. Nel periodo tra il 2012 e il 30 giugno 2024 il numero degli esercizi è passato nei centri storici da 5.862 unità a 4.357. Sono state quindi chiuse 1.505 attività. Le attività della stessa tipologia nelle zone non del centro storico erano 15.488 nel 2012 mentre dodici anni dopo sono diventate 12.667, con una perdita di 2.821 attività.
    "In entrambi i casi - osserva Manenti - si sono registrate flessioni importanti che hanno riguardato a cascata le varie tipologie commerciali".
    In controtendenza i dati che arrivano invece dal fronte di alberghi, bar e ristoranti. Per quanto riguarda le aree del centro storico nel 2012 erano 1.951 mentre nel 2024 sono saliti a 2.656 con un incremento complessivo di 705 attività. Stessa tendenza per le aree non del centro storico: dalle 4.781 attività del 2012 si è passati alle 5.612 del 2024 con un incremento di 831 attività.
    "Non solo - dice Manenti - questo settore in Sicilia regge, ma apre prospettive di sviluppi futuri in un ambito che cattura l'attenzione anche di investitori esteri. Per quanto riguarda il resto, per evitare che questo processo continui a trasformarsi in un vero e proprio declino delle città, è necessario mettere mano a progetti specifici di riqualificazione urbana per mantenere servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività.
    Confcommercio ha elaborato il progetto Cities con le prime proposte per rigenerare e riqualificare le città".
   

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