Scompaiono molti negozi in Sicilia
ma nascono nuovi alberghi e nuove strutture di ristorazione. La
tendenza emerge dagli indicatori diffusi dall'ufficio studi di
Confcommercio nazionale su dati del centro studi Guglielmo
Tagliacarne. La desertificazione commerciale, secondo Gianluca
Manenti presidente di Confcommercio Sicilia, rappresenta un
fattore di depauperamento economico e sociale per i centri
urbani, "anche se qualche segnale positivo si riscontra nelle
attività dell'alloggio e della ristorazione che, in Sicilia,
risultano in crescita e in qualche modo modificano il paradigma
dello sviluppo e le aspettative per il futuro".
Lo studio del centro Tagliacarne ha preso in esame le
attività svolte in undici città: i nove capoluoghi e i centri di
Gela e Marsala. Nel periodo tra il 2012 e il 30 giugno 2024 il
numero degli esercizi è passato nei centri storici da 5.862
unità a 4.357. Sono state quindi chiuse 1.505 attività. Le
attività della stessa tipologia nelle zone non del centro
storico erano 15.488 nel 2012 mentre dodici anni dopo sono
diventate 12.667, con una perdita di 2.821 attività.
"In entrambi i casi - osserva Manenti - si sono registrate
flessioni importanti che hanno riguardato a cascata le varie
tipologie commerciali".
In controtendenza i dati che arrivano invece dal fronte di
alberghi, bar e ristoranti. Per quanto riguarda le aree del
centro storico nel 2012 erano 1.951 mentre nel 2024 sono saliti
a 2.656 con un incremento complessivo di 705 attività. Stessa
tendenza per le aree non del centro storico: dalle 4.781
attività del 2012 si è passati alle 5.612 del 2024 con un
incremento di 831 attività.
"Non solo - dice Manenti - questo settore in Sicilia regge,
ma apre prospettive di sviluppi futuri in un ambito che cattura
l'attenzione anche di investitori esteri. Per quanto riguarda il
resto, per evitare che questo processo continui a trasformarsi
in un vero e proprio declino delle città, è necessario mettere
mano a progetti specifici di riqualificazione urbana per
mantenere servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività.
Confcommercio ha elaborato il progetto Cities con le prime
proposte per rigenerare e riqualificare le città".
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