Mantenere i livelli occupazionali
dei due impianti Versalis di Priolo e Ragusa (questo già chiuso)
e di tutto l'indotto, salvaguardando le imprese del territorio.
È questa la priorità per Confartigianato Sicilia, alla luce
della firma del protocollo per la riconversione tra la Regione
ed Eni Versalis.
"Siamo consapevoli che la scelta della riconversione
dell'impianto viaggia in una corretta direzione green - dice
Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia -, ma
non possiamo perdere di vista la tutela di imprese e lavoratori.
La Regione, prima di firmare il protocollo, ha chiesto ad Eni
che l'impegno a mantenere i livelli occupazionali fosse assunto
già nell'immediato e per tutta la durata dell'investimento in
Sicilia e ha chiesto inoltre l'attivazione di iniziative di
supporto per le imprese dell'indotto. Sembra che siamo sulla
strada giusta, ma resteremo vigili affinché la riconversione non
abbia ricadute negative sul nostro tessuto produttivo. Il
cambiamento va fatto non contro ma con lavoratori e le aziende
siciliane".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA