"A trattare con gli Usa non può che
essere l'Europa per tutti i 27. Non ci sono dubbi. Si immagina
ciascun Paese Ue che bussa alla Casa Bianca per fare il proprio
piccolo negoziato? Sarebbe un fallimento in partenza. Se poi
Meloni può dare un contributo e rendere più agevole il confronto
Usa-Ue, ben venga". A dirlo, intervistato dal Corriere della
Sera, è il presidente di Confindustria Lombardia Giuseppe
Pasini. "In questo momento mi sento di sottolineare soprattutto
una necessità - aggiunge - l'azione dell'Unione deve essere più
veloce".
Sulla possibilità che le aziende italiane valutino il
trasferimento di produzioni negli Usa commenta: "Se un'impresa
esporta il 60% verso Washington, allora è naturale che valuti
anche questa possibilità. Certo, non è facile. Non è detto che
negli Usa si trovino le competenze necessarie".
Quanto alla Cina afferma: "Dobbiamo preoccuparci prima di
tutto di una cosa: che i loro prodotti, che oggi hanno maggiori
difficoltà a raggiungere i mercati americani, si riversino in
Europa".
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