Eredità olimpica, sostegno alla
manifattura bellunese con nuove iniziative formative e di
innovazione, lotta alla desertificazione demografica. Sono i tre
assi strategici del nuovo biennio di Lorraine Berton alla guida
di Confindustria Belluno Dolomiti.
Dopo l'approvazione all'unanimità sul nome del presidente,
come da Statuto, il consiglio di presidenza e l'assemblea degli
associati hanno eletto i vicepresidenti elettivi: Laura
Trevisson (Meccanostampi Srl), vicaria, che avrà la delega alla
sostenibilità e parità di genere; Alessio Cremonese (Manifattura
Valcismon Spa e vicepresidente della Sezione Occhialeria, Moda e
Sport) con delega a Olimpiadi e Grandi Eventi, Sviluppo
dell'Area Feltrina; Gianluca Vigne (Areatecnica srl) con delega
all'Università e Alta Formazione.
Del Consiglio di Presidenza fanno parte di diritto,
Alessandro De Faveri e Margherita Vascellari, presidenti
rispettivamente della Piccola Industria e del Gruppo Giovani
Imprenditori. Vicepresidenti aggiuntivi indicati sono Paolo De
Cian (Edilcostruzioni srl) e Flavio Mares (Imap srl) con deleghe
a Infrastrutture e viabilità, e Welfare e Terzo Settore.
Berton ricorda in una nota l'impegno per chiedere e ottenere
Giochi olimpici "veri" per Cortina e per il territorio
dolomitico: "Abbiamo tenuto sempre la guardia alta, chiedendo
infrastrutture sostenibili, opere e investimenti. Sulla pista da
bob siamo stati tra i pochi accanto al presidente Zaia a non
cambiare mai idea. I fatti ci hanno dato ragione. Oggi lo
Sliding Centre sta diventando il simbolo di un nuovo inizio".
Per l'Anno olimpico "occorre compiere un ulteriore sforzo di
programmazione e comunicazione, ma soprattutto di coinvolgimento
delle nuove generazioni".
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