"In una regione come la Campania,
che rappresenta un pilastro del Made in Italy, non possiamo
accettare che il marchio venga svuotato da regole europee
sbilanciate e da importazioni che danneggiano chi produce
davvero sul territorio. Le preoccupazioni, più volte espresse da
Coldiretti, sono fondate, e devono essere assunte come priorità
politica anche a livello nazionale ed europeo". Lo afferma
Gianfranco Librandi, imprenditore e vicecoordinatore regionale
di Forza Italia in Campania, intervenendo in occasione della
Giornata nazionale del Made in Italy.
"Il rischio è concreto: agricoltori e imprese campane vengono
messi fuori mercato da prodotti coltivati all'estero con
standard meno severi, che poi entrano nelle nostre filiere -
sottolinea - e il consumatore compra convinto di sostenere
l'eccellenza italiana, mentre spesso acquista solo una
trasformazione". Librandi richiama l'esigenza di una linea
chiara sul fronte europeo. "Riteniamo centrale il principio di
reciprocità: se in Italia certi fitofarmaci sono vietati, non è
accettabile che importiamo prodotti coltivati con quelle stesse
sostanze. L'Europa non può penalizzare chi rispetta le regole".
Il vicecoordinatore azzurro rivendica il ruolo della Campania
nella difesa dell'autenticità del Made in Italy: "Abbiamo
prodotti, filiere e persone che meritano di essere messe al
centro di una strategia industriale e agricola nazionale. La
tutela della qualità non è solo una battaglia identitaria, è un
pezzo del futuro economico di questa regione".
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