"La vertenza Targetti a Firenze
sta prendendo una piega sempre più preoccupante", ma
"continueremo, tramite la mobilitazione e l'azione sindacale, a
fare di tutto per salvare i posti di lavoro e il sito
fiorentino". Lo affermano in una nota la Fim Cisl Firenze-Prato,
la Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia, e la Rsu aziendale,
spiegando che "l'azienda ha chiesto la Cassa integrazione
straordinaria per 8 mesi" per il solo stabilimento di Firenze.
"Dopo mesi di incontri sia in sede sindacale che
istituzionale - lamentano i sindacati -, e dopo decine di ore di
sciopero, la storica azienda di illuminotecnica, che a Firenze
oggi conta 85 lavoratori, non ha cambiato impostazione: ha
dichiarato 43 esuberi a livello locale, ha venduto lo
stabilimento e ha cominciato a spostare la produzione da Firenze
a Nusco (Avellino)". Per i sindacati, la durata breve della Cig
"non lascia spazio al rilancio necessario ma anzi lascia temere
un conto alla rovescia per una smobilitazione".
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