"La firma del contratto di
sviluppo per il progetto di STMicroelectronics rappresenta un
passo rilevante per Catania e per l'intero sistema industriale
siciliano. Con un investimento complessivo di 5 miliardi di
euro, questa iniziativa si distingue non solo per la portata
economica, ma anche per il modello di collaborazione tra imprese
e istituzioni a vari livelli, che ha permesso di concretizzare
un progetto di respiro europeo". Lo afferma Cristina Busi
Ferruzzi, presidente di Confindustria Catania.
"La realizzazione del primo impianto integrato in Europa per
la produzione di dispositivi in carburo di silicio da 200
millimetri - aggiunge - posiziona Catania come un punto di
riferimento strategico in un settore di crescente importanza,
come quello dei semiconduttori. Vorrei sottolineare il ruolo
fondamentale della sinergia tra il ministero delle Imprese e del
Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso; la Regione
Siciliana, sotto la guida del governatore Renato Schifani;
l'amministrazione comunale di Catania, rappresentata dal sindaco
Enrico Trantino. Quando istituzioni e imprese lavorano insieme,
i risultati vanno oltre le aspettative. Questo investimento -
sottolinea Busi - non si limita ai numeri: apre a nuove
opportunità di lavoro, introduce un ambizioso piano di
formazione per sviluppare competenze locali, promuove
collaborazioni con università e centri di ricerca e dimostra un
forte impegno per la sostenibilità".
Confindustria Catania spiega di "sostenere con convinzione
ogni fase di questo progetto, considerandolo un modello per il
sistema produttivo italiano ed europeo". "Non celebriamo
soltanto l'importanza di un investimento - conclude Busi - ma
una visione orientata al futuro, che può trasformare il nostro
territorio in un polo di eccellenza tecnologica e industriale".
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