Formazione, comunicazione,
collaborazione. Sono le tre direttrici delle iniziative del
settore bancario contro la violenza di genere. Un impegno,
sottolinea l'Abi in una nota, a cui le banche dedicano
attenzione significativa e crescente.
L'associazione ha promosso l'indagine "Violenza di genere:
prevenzione e contrasto. Iniziative delle banche" . La
rilevazione, a cui ha partecipato un campione di banche
rappresentativo del 57% del settore in termini di totale attivo
e del 61% in termini di numero di sportelli, evidenzia uno
spaccato di 75 iniziative.
Un'alta percentuale delle iniziative è rivolta al personale
in azienda (85%), dimostrando l'importanza attribuita alla
sensibilizzazione e alla formazione interna. Altri destinatari
delle iniziative includono centri antiviolenza ed enti del terzo
settore (37%), clienti (35%) e scuole (30%) a testimonianza
dell'approccio intergenerazionale e del ruolo delle banche a
supporto delle comunità.
"La violenza contro le donne richiede continua attenzione ed
impegno condiviso - ha sottolineato Marco Elio Rottigni,
direttore generale di Abi - Le numerose iniziative realizzate
dalle banche hanno la finalità di favorire comprensione e
riconoscimento di un fenomeno complesso che ha manifestazioni
anche economiche poco conosciute. Un impegno che Abi sostiene".
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