"I costi dell'energia rischiano di
ammazzare le imprese". Antonio Gozzi, presidente di Federacciai
e special advisor Confindustria con delega all'autonomia
strategica europea, piano Mattei e competitività, ribadisce
l'allarme degli industriali già rilanciato anche sabato scorso
dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini e dalla past
president Emma Marcegaglia.
Gozzi sottolinea in particolare che "il caso della ceramica è
emblematico: un settore di eccellenza dell'industria italiana -
dice, dal convegno "l'industria ceramica italiana: il problema
dell'energia', organizzato a Sassuolo da Confindustria Ceramica
- penalizzato da cervellotiche norme europee, che lo escludono
dalle compensazioni previste dal sistema Ets. Dopo 23 anni,
questo meccanismo necessita di una revisione profonda e pone il
tema della legittimazione dell'apparato burocratico europeo, che
continua a danneggiare la competitività della propria industria
senza una reale analisi costi-benefici
dell'iper-regolamentazione.
La decisione della Regione Emilia-Romagna di riservare quota
parte dell'idroelettrico alle imprese energivore - aggiunge - è
"un esempio concreto di politica industriale responsabile, che
andrebbe replicato anche nelle altre regioni".
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