Grazie agli investimenti
realizzati dall'Agenda digitale, con oltre 300 milioni di euro
impegnati (oltre il 93% delle risorse destinate dalla
programmazione europea 2014-20), alla rete dei backbones landing
points effetto di investimenti internazionali e alla sua
centralità geografica la Sicilia costituisce la regione più
infrastrutturata sul piano digitale nel Mediterraneo. E' quanto
emerge dal Piano Triennale della Transizione Digitale
dell'Amministrazione Regionale 2021-2023 presentato oggi a
Palermo dal vice presidente della Regione e assessore
all'Economia Gaetano Armao e dal dirigente dell'autorità
regionale per l'Innovazione Tecnologica Vincenzo Falgares.
Un risultato sottolineato con soddisfazione da Armao, nel
corso di una conferenza stampa che si è svolta in assessorato,
che ha evidenziato come "Il digitale costituisca la 'mossa del
cavallo' per lo sviluppo della Sicilia, divenuta ormai uno snodo
internazionale in questo settore strategico e ai vertici
rispetto a tutte le altre regioni italiane".
Dall'ultima rilevazione sullo stato di avanzamento della
banda ultra larga (BUL) Fiber to the Home, letteralmente "fibra
fino a casa" (FTTH), la Sicilia è infatti la prima tra le grandi
Regioni italiane ed al secondo posto assoluto. "Si tratta di un
andamento positivo che consente alla Sicilia di offrire ai
cittadini ed imprese accesso alla rete e servizi digitali di
primo livello - ha evidenziato l'assessore all'Economia -, che
va tuttavia completato rafforzando la digitalizzazione della
pubblica amministrazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA