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Brexit: Cciaa Verona presenta novità su marchi d'impresa

Brexit: Cciaa Verona presenta novità su marchi d'impresa

Esperto, impatto sarà su vini e prodotti alimentari

VERONA, 08 ottobre 2019, 15:15

Redazione ANSA

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La Camera di Commercio di Verona ha presentato oggi le novità introdotte dall'Ufficio Marchi Britannico in vista della Brexit, deal o no-deal. E' stato inoltre presentato il nuovo regolamento marchi dell'Unione Europea, che va a impattare soprattutto sui marchi collettivi come quelli relativi ai vini Doc e Docg e ai prodotti alimentari Dop, che diventano marchi di certificazione.
    "Abbiamo fornito - spiega Riccardo Borghero, Dirigente Affari Economici della Cciaa - una panoramica delle differenze tra la disciplina dei marchi collettivi e dei marchi di certificazione, già presenti nella normativa europea ed introdotti da quest'anno anche nell'ordinamento italiano. Questo perché le nuove norme hanno previsto un termine, che scadrà il prossimo 23 marzo, per la conversione dei marchi collettivi attualmente registrati in Italia o in marchi di certificazione o in marchi collettivi 'nuovi'. La conversione, anche mantenendo la qualificazione come marchio collettivo, dovrà essere obbligatoriamente fatta dai titolari entro il termine fissato, a pena di decadenza del marchio".
    Visto l'approssimarsi della Brexit, è stato fatto un riepilogo delle informazioni finora diffuse dall'Ufficio Marchi britannico sul destino dei marchi o modelli europei, già registrati o in corso di registrazione, dopo l'uscita del Regno Unito dall'Ue. I titolari otterranno automaticamente e senza spese l'emissione di una registrazione similare, con le stesse caratteristiche e date, da parte dell'Ufficio britannico. In caso di no-deal potrebbe esserci un periodo di ritardo nella "clonazione" dei marchi, che potrebbe generare incertezza nel caso si stia facendo valere in giudizio il proprio marchio o siano in corso azioni di difesa.
   

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