Cinquanta aziende italiane
incontrano 15 buyer esteri per vendere i propri prodotti o
creare partnerhip. L'emergenza Covid non ha fermato Med Seawork,
la manifestazione B2B dedicata ai mestieri del mare che per
questa seconda edizione si svolge interamente online. Tre giorni
di incontri nella stanza virtuale della piattaforma In Buyer
consentiranno di avviare contatti, stringere accordi e contratti
di vendita. Il focus di questa edizione di Med Seawork sono le
forniture navali: i 50 'seller', cioè le imprese italiane che
hanno forniture da proporre all'estero, vengono per metà dalla
Liguria e per metà dalla Lombardia e dai territori di Udine e
Ravenna. I 15 'buyer', invece, vengono da Germania, Emirati
Arabi Uniti, Turchia, Marocco e Tunisia.
"La nostra preoccupazione - commenta Massimo Giacchetta, vice
presidente della Camera di Commercio di Genova e consigliere di
Promos Italia ( la struttura per l' internazionalizzazione delle
camere di commercio), gli organizzatori di Med Seawork - era
che questa seconda edizione potesse riscuotere meno interesse
della prima a causa dell'emergenza e della difficoltà di far
viaggiare merci e persone. Invece, rispetto alla prima edizione,
abbiamo avuto un aumento delle imprese italiane interessate, che
sono passate da 39 a 50, e la conferma dell'interesse dei buyer
stranieri. Il che significa che avevamo visto giusto quando
abbiamo portato a Genova, per la prima volta, una manifestazione
professionale dedicata ai mestieri del mare a livello
mediterraneo".
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