In crescita nel primo trimestre
2021 le imprese straniere in provincia di Arezzo (+4%) in quella
di Siena (+2%), e nell'area vasta toccano 6.909 unità, il 10,6%
del totale imprese: in provincia di Arezzo la presenza è un po'
più elevata di quella di Siena (12% contro 8,8%), ma in entrambe
i casi al di sotto del valore medio regionale (14,6%). Lo rende
noto la Camera di commercio di Arezzo e Siena.
Poco meno di un'azienda straniera su tre (30,7%) opera nel
settore delle costruzioni e circa una su cinque nel commercio
(20,8%). Aggiungendo anche il manifatturiero (12,4%) e
l'agricoltura (9,8%) si coprono quasi i tre quarti del totale
delle imprese straniere. Il peso degli altri settori risulta
molto più basso. "Da alcuni anni - evidenzia Anna Lapini,
vicepresidente vicaria della Camera di commercio - sta crescendo
il contributo che l'imprenditoria immigrata sta dando al nostro
sistema economico. Pur continuando a mostrare una notevole
vivacità demografica le imprese straniere hanno anch'esse, come
era ovvio, subito conseguenze fortemente negative a causa della
pandemia. Particolarmente colpite sono state peraltro le imprese
operanti nel commercio e nel turismo, i settori più in
difficolta a causa dei ripetuti lockdown, che rappresentano
quasi il 30% del totale delle imprese straniere iscritte al
nostro Registro delle Imprese". "Per provare a capire meglio -
commenta Marco Randellini, segretario generale della Camera di
commercio di Arezzo-Siena - il processo di continua crescita
delle imprese straniere che va in senso contrario rispetto a
quello relativo alle imprese gestite da italiani, è essenziale
esaminare più in dettaglio i dati dei titolari di carica secondo
la loro nazionalità. Fra i comunitari, la nazionalità romena
(che rappresenta circa il 55% dei comunitari) nell'ultimo anno
accusa una flessione dello 0,2%, compensata però dalla crescita
di tedeschi (+3,5%), francesi (+0,8%) e britannici (+4,3%). Fra
gli extra-comunitari crescono tutte le principali nazionalità",
e "sono gli albanesi la nazionalità di gran lunga più numerosa,
rappresentando circa il 18% del totale".
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