Valorizzare "la formazione
professionale e l'insegnamento della chimica", disciplina,
questa, che "possiede un potenziale occupazionale di assoluto
livello". A richiederlo oggi, a Roma, il Consiglio nazionale dei
chimici (Cnc), nel corso della presentazione, in Campidoglio,
degli Stati Generali della materia, che si terranno
all'Università "La Sapienza" di Roma domani, martedì 25, e
mercoledì 26 novembre; l'iniziativa, Chemistry for the future of
the Europe, oltre che dall'ordine nazionale della categoria, è
stata organizzata dalla Società chimica italiana (Sci), in
collaborazione con Euchems, in occasione del semestre di
presidenza italiana del Consiglio dell'Ue.
Secondo Armando Zingales, presidente del Cnc, Raffaele Riccio
(Sci) e David Cole-Hamilton (Euchems), è necessario l'intervento
delle Istituzioni del Vecchio Continente, affinché rivolgano "un
maggiore impegno ed una più sollecita attenzione verso i temi
della formazione e dell'istruzione". E ricordano come i tre
filoni portanti del summit saranno quelli dell'alimentazione,
dell'energia e dell'ambiente. "Formare i giovani è fondamentale
affinché la trasmissione dei valori etici della chimica possa
essere davvero efficace e diffusa in tutta la società",
sottolineano. Inoltre, i chimici confermano la propria
disponibilità a contribuire alla scrittura delle norme "che in
molti casi appare inadeguata sotto il profilo tecnico. Siamo a
disposizione dei legislatori con le nostre competenze per
offrire il nostro supporto", concludono.
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