Il 52,2% dei pensionati, 8,55 milioni
di soggetti su 16,39 complessivi, percepisce ''prestazioni
totalmente o parzialmente a carico della fiscalità generale''.
E' quanto si legge sul Rapporto sul sistema previdenziale
italiano presentato oggi da 'Itinerari previdenziali' a
proposito delle richieste che arrivano da più parti sull'aumento
delle pensioni base. Il rapporto sottolinea come ci siano oltre
3,6 milioni di persone che beneficiano delle integrazioni al
minimo e oltre un milione che hanno maggiorazioni sociali,
soggetti che insieme agli oltre 835.669 percettori di pensione
sociali ''non sono riusciti in 66 anni di vita a versare almeno
15 anni di contribuzione regolare''.
''Non ci sono grandi margini - ha spiegato il presidente del
Comitato scientifico Itinerari previdenziali, Alberto Brambilla
- per nuovi interventi a carico della fiscalità generale''.
La verità - spiega il Rapporto - è che per garantire la
quantità record di prestazioni (23,3 milioni, una ogni 2,57
abitanti), provvedere alle prestazioni assistenziali e coprire
il disavanzo annuale (la differenza tra contributi versati e la
spesa) deve intervenire la fiscalità generale per un importo che
sfiora i 90 miliardi di euro (89,99), 5,77 punti di pil.
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