"Oggi in Commissione Banche abbiamo
continuato la votazione del regolamento interno e approvato
l'emendamento presentato dal presidente della Commissione
bilancio del Senato, Daniele Pesco, che equipara il trattamento
dei consulenti della Commissione banche a quello che già viene
applicato da due Legislature alla Commissione Antimafia: cioè
principio di gratuità, rimborso spese o in alternativa indennità
per contributi specifici svolti per la redazione di testi. Per
quanto riguarda la normativa dell'equo compenso, ricordiamo che
non si applica a realtà, come la Commissione banche, costituite
all'interno di un organo costituzionale, ma solo a privati, o
Pubblica amministrazione. La strumentalizzazione di Fratelli
d'Italia sull'equo compenso, pertanto, lascia il tempo che
trova. La scelta che abbiamo fatto risponde all'esigenza che il
lavoro dei collaboratori esterni sia esclusivamente diretto alla
trasparenza, uno dei principali obiettivi della Commissione
d'inchiesta". Lo comunicano in una nota i componenti M5S della
Commissione d'inchiesta sulle banche.
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