La Camera dei deputati
del Messico ha approvato una riforma che garantisce i diritti
del lavoro a tutti i lavoratori delle piattaforme digitali.
Il testo definisce una piattaforma digitale come "l'insieme
di meccanismi, applicazioni informatiche, sistemi e dispositivi
che assegnano compiti, lavori, servizi e mansioni a favore di
terzi". Indica inoltre che gli utenti di queste piattaforme non
sono considerati datori di lavoro. La riforma passerà ora al
Senato.
L'iniziativa aiuterà a riconoscere i diritti lavorativi e
previdenziali di questi dipendenti ai sensi della legge federale
sul lavoro. Saranno circa 658.000 i lavoratori che otterranno il
beneficio, secondo i dati del governo presentati lo scorso
ottobre, quando la presidente Claudia Sheinbaum ha firmato
l'iniziativa di riforma.
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