"Il riarmo di von der Leyen nasconde
un vuoto di idee, la rinuncia ad un ruolo mondiale del vecchio
continente e della missione fondativa su cui poggia l'Unione
Europea. Trovo insopportabile la litania contro il pacifismo
asservito a Putin. È un'idiozia bugiarda". Lo ha detto Goffredo
Bettini, storico dirigente Pd, intervistato dal Fatto
quotidiano. "Nella risoluzione sulla sicurezza approvata dal
Parlamento europeo, non è solo negativa la parte riferita al
riarmo, piuttosto l'architettura complessiva è inaccettabile",
afferma Bettini.
Secondo l'esponente Dem "se non ci fosse stata la guida della
Schlein accorta, sobria, ma tenace nel tenere il dissenso sulle
scelte di von der Leyen, probabilmente il Pd sarebbe esploso.
Rispetto tutte le posizioni. Ma su un tema cruciale come la pace
e la guerra un partito non può vivere nella mediazione continua.
Ad un certo punto occorre decidere nel modo più unitario
possibile. Credo che la segretaria saprà scegliere il momento
opportuno per arrivare ad un chiarimento interno, che
servirebbe, in verità, anche tra i socialisti europei, investiti
da un ripiegamento nazionalistico".
E guardando alle opposizioni, Bettini afferma che
l'alternativa "ha tutte le risorse necessarie per vincere. Oltre
il suo nucleo fondamentale Avs, il Movimento 5 Stelle e il Pd,
occorre allargare. Guai a escludere pregiudizialmente chi non
intende escludersi da solo, come ha fatto Calenda".
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