"Prima di giudicare bisogna vedere i
fatti, perché ad oggi le azioni rivendicate da Meloni, ovvero le
assunzioni del personale, sono state fatte grazie agli
emendamenti Pd. All'incontro sono state dette molte parole,
servono azioni concrete, condivise da sindacati, datori di
lavoro, istituzioni nazionali e regionali. Serve una vera
sterzata, una corresponsabilità che parta dai datori di lavoro
fino all'ultimo anello della catena. La sicurezza sul lavoro non
può essere un onere burocratico". Lo ha detto Chiara Gribaudo,
vicepresidente del Pd e presidente della Commissione d'inchiesta
sulle condizioni di lavoro, commentando in un'intervista al Qn
l'incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e i
sindacati.
Rispetto alla sicurezza sul lavoro, secondo Gribaudo "il
primo male è la carenza di cultura della sicurezza, che si
costruisce con la formazione, soprattutto dei datori di lavoro.
Bisogna capire tutti che la sicurezza non è derogabile, né per
il profitto, né per scadenze, né per la consuetudine, né per
burocrazia".
Per quanto riguarda i referendum, spiega Gribaudo, "voterò
Sì, convintamente, su cittadinanza e sulla responsabilità del
committente negli appalti proprio per il tema sicurezza sul
lavoro, e anche sugli altri. Tuttavia oggi bisogna costruire un
nuovo patto per il lavoro, che metta al centro dignità, diritti
e sicurezza. Partiamo da qui".
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