L' opposizione di centrodestra è di nuovo in piazza nel centro di Madrid, per la prima volto dopo il ritorno di Pedro Sanchez al governo. Una manifestazione convocata da un ampio cartello di associazioni, con lo slogan, "non in mio nome: né amnistia, né autodeterminazione", alla quale stanno partecipando fianco a fianco il leader del Pp, Alberto Núñez Feijóo, e Santiago Abascal, leader di Vox, il partito dell'estrema destra spagnola.
Una protesta assolutamente pacifica, assai diversa da quelle che si stanno tenendo ogni sera, da 15 giorni consecutivi, sotto la sede nazionale del Psoe. In una piazza Cibeles gremita, sono tantissime le bandiere nazionali e tante anche quelle azzurre dell'Unione europea.
"Partecipiamo a questa manifestazione convocata dalla società civile per condividere il desiderio di ritornare alla convivenza, all'uguaglianza, allo Stato di diritto e per denunciare qualsiasi tipo di frode, menzogna e umiliazione", ha affermato il leader del Pp, Alberto Nunez Feijóo, appena arrivato a Plaza Cibeles dove si sta tenendo una grande manifestazione contro l'amnistia e il governo di Pedro Sanchez.
"Siamo in un momento molto complicato per la nostra democrazia, l'allerta è attiva e veniamo qui a dire al governo che una cosa è avere il potere e un'altra è avere ragione. Forse hanno ottenuto abbastanza deputati, ma sanno che non hanno i voti per fare quello che stanno facendo", ha concluso Feijòo
Da parte sua, il leader di Vox, Santiago Abascal, ha detto che "non possiamo dare per persa la battaglia contro il golpe di Sanchez. Dobbiamo continuare a resistere con una mobilitazione sociale sostenuta, dare una risposta istituzionale coordinata nelle regioni dove non c'è una maggioranza golpista, al Senato e comunicare a tutti i nostri alleati internazionali ciò che sta accadendo in Spagna".
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