/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giornata della Memoria in Argentina, '400.000 i manifestanti'

Giornata della Memoria in Argentina, '400.000 i manifestanti'

Stima degli organizzatori e di alcuni media

BUENOS AIRES, 25 marzo 2024, 18:24

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

La manifestazione a Buenos Aires in occasione della Giornata della Memoria in cui i movimenti di difesa dei diritti umani hanno ricordato il golpe militare del 1976, è stata secondo gli organizzatori "una delle più grandi dal ritorno alla democrazia in Argentina", con una partecipazione di "oltre 400.000 persone".
    Numerosi cortei, scrive oggi l'agenzia di stampa AN, hanno sfilato ieri verso la storica Plaza de Mayo, ripetendo la parola d'ordine do 'Memoria, Verità e Giustizia', in ricordo dei "30.000 desaparecidos" causati dalla dittatura militare.
    In coincidenza con la mobilitazione il governo ha diffuso un video in cui alcune personalità hanno sostenuto sia che gli scomparsi non sono stati davvero 30.000, sia che si è ignorata la violenza esercitata negli anni '70 dalla guerriglia dell'Erp e dei Montoneros contro militari e le loro famigliari.
    Di fronte a tale iniziativa la presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela Carlotto, e il premio Nobel per la Pace, Adolfo Pérez Esquivel, hanno criticato nei loro interventi il presidente Javier Milei e "il negazionismo di cui è promotore".
    Nella sua conferenza stampa quotidiana, il portavoce presidenziale Manuel Adorni ha difeso oggi il contenuto del video, assicurando che esiste "un settore della politica" che "si sforza di collegare il governo alla dittatura militare".
    Adorni ha anche accusato questo settore dell'opposizione di essere "antidemocratico" per aver "espresso apertamente il desiderio di rovesciare" l'attuale amministrazione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza