Il governo militare birmano rilascia
circa 6.000 prigionieri e riduce le condanne di altri detenuti
nell'ambito di un'amnistia di massa in occasione del 77°
anniversario dell'indipendenza dalla Gran Bretagna. Lo riportano
i media internazionali sottolineando che non c'è invece nessuna
notizia riguarda alla possibilità che l'amnistia possa
riguardare alche Aung San Suu Kyi, posta di fatto in isolamento
dai militari da quando hanno preso il potere dal suo governo
eletto nel 2021. La ex leader, 79 anni, sta scontando una
condanna a 27 anni dopo essere stata condannata per una serie di
procedimenti giudiziari a tinte politiche intentati dai
militari.
Non è neanche chiaro - precisa il Guardian - se tra i
rilasciati ci sia qualcuno delle migliaia di detenuti politici
rinchiusi per essersi opposti al regime dell'esercito dopo il
colpo di stato militare.
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