Il tasso di gradimento di Trump
si è mosso a malapena dal mese scorso, ma il tasso di
approvazione sul suo lavoro complessivo ha subito un crollo di 8
punti da febbraio, in gran parte a causa del calo
dell'approvazione repubblicana dall'86% del mese scorso al 78%
di questo mese. Il suo tasso di approvazione è sceso anche nei
sobborghi del sud, dal 58% il mese scorso al 46% di oggi. E'
quanto emerge da un sondaggio di Siena College. Tra i singoli
temi, il voto negativo prevale sugli sforzi per mettere fine
alla guerra in Ucraina (43% approva, 51% no) e sul negoziare un
accordo di pace in Medio Oriente (45% a 48%).
Ma anche sull'unificazione degli americani (41% a 53%), sul
rafforzamento della reputazione degli americani nel mondo (40% a
54%), sul rendere il governo federale più efficiente (46% a 50%)
e sul tentativo di ridurre il costo della vita (43% a 53%). La
maggioranza invece approva la sua lotta contro il traffico di
droghe nel Paese, come il fentanyl (54% approva, il 37% no). Gli
elettori sono equamente divisi se approvare o disapprovare le
azioni di Trump per sistemare il sistema di immigrazione del
paese (48% a 48%).
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