A otto mesi dalle elezioni
legislative in Argentina, il governo di Javier Milei cerca di
ottenere un'altra vittoria al Congresso: approvare la riforma
elettorale, dopo essere riuscito l'anno scorso a far passare la
cosiddetta Legge Base (anche se dopo numerose modifiche al
progetto originale). Il testo dovrebbe essere esaminato in
plenaria domani alla Camera.
Tra i cambiamenti, il leader ultraliberista propone di
eliminare il sistema delle elezioni primarie creato nel 2009, di
modificare il numero dei partiti politici e di cambiare il
sistema di finanziamento delle campagne elettorali.
Il prossimo 26 ottobre in Argentina verrà rinnovata la metà
dei seggi della Camera dei deputati (127) e un terzo di quelli
del Senato (24). Se Milei riuscisse ad approvare la riforma,
realizzerebbe un'impresa senza precedenti e ne uscirebbe
rafforzato politicamente, secondo gli analisti.
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