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Brasile, morto l'80% dei coralli tra Alagoas e Pernambuco

Brasile, morto l'80% dei coralli tra Alagoas e Pernambuco

I ricercatori lanciano l'allarme sui rischi ambientali nell'area

RIO DE JANEIRO, 14 febbraio 2025, 15:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La morte dell'80% dei coralli nelle acque poco profonde al largo degli stati brasiliani di Alagoas e Pernambuco ha spinto i ricercatori dell'Università federale alagoana (Ufal) a lanciare l'allarme ambientale per "uno squilibrio che mette a rischio non solo la biodiversità, ma anche la pesca e il turismo".
    La barriera corallina dell'Area di protezione ambientale (Ana) Costa dos Corais è un paradiso sottomarino tra i più grandi al mondo e ospita migliaia di specie che vivono nei mari, nei fiumi e nelle mangrovie lungo un tratto di costa di circa 130 chilometri, tra Tamandaré e Maceió.
    "I coralli sono organismi viventi che stanno subendo un grave processo di sbiancamento dovuto al riscaldamento delle acque oceaniche.

Il fenomeno non uccide immediatamente i coralli, ma l'inquinamento e il turismo disordinato ne accelerano il degrado", ha affermato al quotidiano G1 il ricercatore Robson Santos.
    "Avremo un impatto sui pesci, sulla popolazione e anche sull'intera filiera turistica.

La pesca artigianale dipende dalla salute delle barriere coralline, non solo per mantenere un'attività economica, ma anche per preservare il suo stile di vita e la sua cultura. E in Alagoas l'offerta turistica è basata principalmente alle sue barriere coralline", ha aggiunto lo scienziato tra gli autori del monitoraggio Recifal Conservation Project, effettuato tra settembre 2023 e novembre 2024.
   

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