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Ocse, la guerra commerciale rallenta Canada, Messico e Usa

Ocse, la guerra commerciale rallenta Canada, Messico e Usa

Riviste al ribasso le stime di crescita anche in altri Paesi

CITTÀ DEL MESSICO, 17 marzo 2025, 15:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ha tagliato le sue previsioni di crescita a causa della guerra commerciale scatenata dal presidente Donald Trump. Le nuove misure tariffarie colpiranno Messico e Canada, oltre a incidere negativamente sulla stessa economia statunitense.
    Nel rapporto di previsioni pubblicato oggi, l'Ocse esorta Trump ad allentare le tensioni e a rendere le sue politiche più prevedibili per evitare ulteriori danni all'economia globale.
    Secondo il documento, il Messico sarà il Paese più colpito dai dazi, con un Pil stimato di -1,3% nel 2025, 2,5 punti percentuali in meno rispetto a quanto previsto dall'Ocse a dicembre. Per il 2026 le aspettative restano negative, con una contrazione dello 0,6%, la peggiore previsione nell'ambito del G20.
    Si prevede che la crescita del Canada sarà dello 0,7% nel 2025 e nel 2026, con una correzione al ribasso di 1,3 punti percentuali per ognuno dei due anni.
    Nonostante siano gli Stati Uniti a imporre i dazi, secondo l'organizzazione internazionale non ne usciranno indenni. La crescita rallenterà dal 2,8% nel 2024 al 2,2% nel 2025 e all'1,6% nel 2026, con un calo di cinque decimi di punto percentuale rispetto alle previsioni precedenti.
    In Europa i dazi avranno un impatto minore, ma l'incertezza economica sta già influenzando la crescita. L'espansione prevista per l'eurozona subirà una riduzione di tre decimi di punto percentuale, scendendo all'1% nel 2025 e all'1,2% nel 2026.
    E in Cina la crescita sta rallentando. L'economia crescerà dal +5% nel 2024 al +4,8% nel 2025 e al +4,4% nel 2026.
    Economia frenata dalle politiche di Trump anche in Brasile.
    Dopo un +3,4% nel 2024, l'OCSE prevede un forte rallentamento, con un +2,1% nel 2025 e un +1,4% nel 2026.
   

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