Gli incidenti marittimi
causati dall'esplorazione petrolifera offshore in Brasile hanno
registrato un numero record nel 2024, secondo gli ultimi dati
dell'Agenzia nazionale del petrolio, del gas naturale e dei
biocarburanti (Anp). In totale, lo scorso anno si sono
verificate 731 incidenti in qualche fase delle esplorazioni
petrolifere offshore. Ciò equivale a una media di due sinistri
al giorno. Nel 2023 il settore aveva registrato 718 incidenti. E
l'anno precedente i casi erano stati 598.
La questione della sicurezza è un tema centrale nelle
discussioni sulla concessione delle licenze per le perforazioni
nel blocco 59, uno di quelli già messi all'asta alla foce del
Rio delle Amazzoni, un bacino che compone la regione del margine
equatoriale. Il tema ha provocato spaccature all'interno del
governo del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, tra favorevoli
all'esplorazione (il ministro delle Miniere e dell'Energia,
Alexandre Silveira) e contrari (la ministra dell'Ambiente,
Marina Silva).
La maggior parte degli incidenti registrati nel 2024 si è
verificata nella cosiddetta fase di installazione della
produzione, con 384 casi. Seguono gli incidenti presso le
installazioni delle piattaforme di perforazione, con 134
episodi.
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