In mezzo alla crisi per la scarsità
di combustibili e a una serie di minacce di misure di pressione
da parte di vari settori, il governo del presidente Luis Arce ha
convocato domani a iniziare un dialogo per garantire la
stabilità della Bolivia.
"Abbiamo deciso, come Governo del popolo, di convocare un
incontro per la stabilità e la democrazia del nostro paese in
vista delle elezioni generali di agosto 2025", ha detto la
ministra della Presidenza, María Nela Prada, secondo quanto
riporta il sito del quotidiano boliviano El Deber.
L'incontro è previsto per martedì 18 marzo nella Casa Grande
del Popolo, a La Paz ed alla riunione sono convocati il
presidente Luis Arce, il vicepresidente David Choquehuanca, i
presidenti del Tribunale elettorale, della Camera, Senato, i
capigruppo di tutte le forze presenti in Parlamento e tutte le
organizzazioni politiche riconosciute.
"L'obiettivo dell'incontro è garantire le condizioni
politiche e materiali affinché la democrazia non venga
minacciata e affinché il calendario elettorale non venga
interrotto", ha precisato Prada, aggiungendo che "abbiamo
posizioni diverse e persino antagoniste su molti temi, poiché
rappresentiamo interessi diversi, ma allo stesso tempo siamo
obbligati, per responsabilità verso la nostra patria e il popolo
boliviano, a raggiungere accordi minimi in momenti in cui la
nostra democrazia è in pericolo".
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