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Lunedì nero dei mercati colpisce titoli e riserve in Argentina

Lunedì nero dei mercati colpisce titoli e riserve in Argentina

La Banca centrale torna ai livelli di gennaio 2024

BUENOS AIRES, 07 aprile 2025, 22:50

Redazione ANSA

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I mercati finanziari in Argentina hanno nuovamente subito oggi l'impatto della guerra commerciale scatenata dal governo di Donald Trump nel contesto di un ancora fragile equilibrio macroeconomico del paese sudamericano aggravato da un livello delle riserve in costante calo.
    La Borsa di Buenos Aires ha chiuso lunedì con un calo dell'1,3% dell'indice Merval, mentre alcune delle quotazioni delle principali società argentine nel listino di Wall Street hanno lasciato sul terreno fino al 6%. Più allarmanti ancora sono i segnali che arrivano sul fronte dei titoli di Stato e delle riserve.
    I buoni del Tesoro in dollari hanno registrato forse il peggior disimpegno in un solo giorno fin dall'inizio del governo di Javier Milei, con cali fino al 5,8%, mentre le riserve della Banca Centrale, hanno perso altri 328 milioni di dollari in un solo giorno chiudendo sotto quota 25 miliardi e accumulando perdite per oltre 3 miliardi di dollari solo nell'ultimo mese.
    Si tratta del livello più basso delle riserve dal 23 gennaio 2024 e fonti ufficiali, riferisce il quotidiano Ambito, spiegano che il crollo di oggi è dovuto principalmente al calo dei prezzi delle valute di riserva e dell'oro oltre che a vendite per 35 milioni sul mercato dei cambi.
   

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