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Lula, i dazi arbitrari destabilizzano l'economia

Lula, i dazi arbitrari destabilizzano l'economia

TEGUCIGALPA, 10 aprile 2025, 00:18

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Nel suo discorso al XI vertice dei paesi della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi, la Celac, celebratosi a Tegucigalpa, in Honduras, il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha criticato i "dazi arbitrari" che "destabilizzano l'economia internazionale e aumentano i prezzi", aggiungendo che "la storia ci insegna che le guerre commerciali non hanno vincitori".
    "Tentativi di restaurare antiche egemonie aleggiano sulla nostra regione", ha aggiunto, precisando che "la libertà e l'autodeterminazione sono le prime vittime di un mondo senza regole concordate a livello multilaterale" e ricordando che "oggi i migranti sono criminalizzati e deportati in condizioni degradanti".
    Nel suo discorso, Lula ha dichiarato che "è necessario recuperare lo spirito plurale e pragmatico che ci unì all'inizio degli anni 2000 e che portò alla creazione dell'Unasur e della stessa Celac".
    Lula ha infine suggerito che il blocco discuta la regola del consenso unanime, che secondo lui, "genera più paralisi che unità, trasformandosi in un vero diritto di veto" in quanto "l'aspettativa di uniformità è irrealistica", chiedendo la creazione di un gruppo di lavoro per analizzare una modifica a questa regola della Celac.
    Il presidente brasiliano ha parlato 13 minuti durante la plenaria presieduta dalla presidente onduregna, Xiomara Castro, che ha trasmesso la guida a rotazione della Celac al suo omologo colombiano, Gustavo Petro. Secondo quewst'ultimo "accettare la deportazione di migranti incatenati sarebbe come tornare all'epoca delle navi negriere", riporta il sito di Cnn Brasil.
   
   

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