Il governo colombiano di Gustavo
Petro ha decretato la fine dello stato di eccezione nella
regione del Catatumbo, sconvolta da mesi per gli effetti del
conflitto esploso tra i gruppi armati dell'Esercito di
liberazione nazionale (Eln) e i dissidenti delle disciolte Forze
armate rivoluzionarie della Colombia (Farc).
Lo ha annunciato lo stesso presidente precisando che "le
misure di emergenza verranno mantenute al livello minimo
indispensabile" per preservare l'ordine pubblico dopo le 80
morti tra la popolazione civile generate dal conflitto interno
tra le due fazioni nel nord-est del Paese.
Petro ha giustificato la decisione di non prorogare
ulteriormente lo stato di emergenza in vigore da 90 giorni
affermando che "la democrazia è sempre la soluzione ai problemi
sociali".
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