La leader birmana Aung San Suu Kyi
sta per perdere un'altra prestigiosa onorificenza, a causa del
suo rifiuto di condannare le violenze contro la minoranza
musulmana Rohingya nel suo Paese. Questa volta si tratta del
Freedom of the City di Edimburgo, scrive il Guardian,
sottolineando che è solo la seconda volta in 200 anni che la
città scozzese revoca il riconoscimento a qualcuno, dopo la
vicenda di Charles Parnell nel 1890, un nazionalista irlandese
caduto in disgrazia per uno scandalo di carattere sentimentale.
Nell'ultimo anno alla premio Nobel per la pace sono state
revocate sette onorificenze, tra cui quelle di Oxford, Glasgow e
Newcastle. Una iniziativa analoga è stata adottata a marzo anche
dal Museo dell'Olocausto di Washington, che le ha revocato il
premio Elie Wiesel per i diritti umani.
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