Una neonata di cinque mesi è morta
dopo che le forze indiane hanno sparato gas lacrimogeni contro i
rifugiati Rohingya che cercavano di fuggire da un centro di
detenzione dove erano rinchiusi da più di due anni.
I video - inviati agli attivisti Rohingya dai detenuti del
carcere di Hiranagar, attualmente utilizzato come centro di
detenzione - sembrano mostrare donne e uomini tra nuvole di gas
lacrimogeno, riporta The Guardian.
Circa 270 Rohingya detenuti nel centro, nel territorio
amministrato dagli Stati indiani di Jammu e Kashmir, sono in
sciopero della fame da aprile per protestare contro la loro
detenzione. La Rohingya Human Rights Initiative, che si batte
per i membri della minoranza musulmana birmana che vive in
India, ha affermato che la neonata non è riuscita a ricevere
cure, dopo aver inalato il gas.
Il direttore del gruppo, Sabber Kyaw Min, ha affermato che i
Rohingya stanno affrontando una crescente ostilità in India,
dove sono soggetti a discorsi di odio e intimidazioni da parte
delle autorità in vista delle elezioni del prossimo anno. Altri
200 rifugiati Rohingya sono stati detenuti ieri nello Stato
settentrionale dell'Uttar Pradesh, secondo le fonti citate.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA