Il Ministro degli Esteri francese,
Jean-Noël Barrot, ha criticato duramente la decisione di ieri
dell'Algeria di espellere 12 funzionari diplomatici francesi,
definendola "deplorevole" e affermando che "non sarà priva di
conseguenze". Se "l'Algeria sceglierà l'escalation, risponderemo
con la massima fermezza", ha aggiunto il titolare di Quai
d'Orsay.
Il Ministero degli Esteri algerino ha dichiarato ieri di aver
dichiarato i 12 cittadini non grati dopo l'arresto in Francia di
un funzionario consolare algerino, un "atto vile" attribuito da
Algeri al Ministro degli Interni francese, Bruno Retailleau.
Barrot ha quindi difeso Retailleau, dicendo che il ministro "non
ha nulla a che fare con questa vicenda", che è solo
"giudiziaria".
Venerdì, la procura francese ha incriminato tre algerini,
tra cui un funzionario consolare, con l'accusa di coinvolgimento
nel rapimento, avvenuto nel 2024, di un oppositore del governo
algerino, Amir Boukhors, in una periferia di Parigi. Gli uomini,
perseguiti anche per associazione a delinquere "terroristica",
sono stati posti in custodia cautelare.
Per decenni, i rapporti tra Parigi e Algeri hanno
attraversato momenti di tensione diplomatica e la nuova
controversia giunge in un momento delicato, a sottolineare le
difficoltà nel ricucire i rapporti.
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