"La produzione e il consumo
alimentari sono condizionati dai cambiamenti climatici. Al tempo
stesso, la produzione crescente di carni e cibi lavorati, cosi'
come il dilagante spreco alimentare, contribuiscono alle
emissioni climalteranti", cosi' Alessandro Gonzales, numero due
dell'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti, ha inquadrato in
apertura il simposio "The threat of global warming to healthy
eating" presso Ambasciata d'Italia a Washington DC. "La
promozione di regimi alimentari piu' sostenibili quali la dieta
mediterranea potrebbe portare a una riduzione delle emissioni
nell'atmosfera, oltre a migliorare la nostra salute" ha aggiunto
Gonzales, ricordando l'importanza del concetto di sostenibilita'
ambientale, economica e sociale nel programma del nuovo governo
italiano.
Il simposio, moderato da Marc Bittman, esperto
enogastronomico ed ex giornalista NYT, e ha visto la
partecipazione tra i relatori di Antonio Navarra, Professore
Università di Bologna, e President of CMCC Foundation "Centro
Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici", Viva Kraak,
Professore al Virginia Tech -Food and Nutrition Policy, e
Riccardo Valentini, Professore Universita' della Tuscia -
Ecologia della Foresta. L'evento si e' inserito nel contesto
della sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la
più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare
cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e
istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e
ambientale. Il Festival mira a diffondere la cultura della
sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico
che contribuisca a favorire l'attuazione dell'Agenda 2030 delle
Nazioni Unite, centrando i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile
(SDGs).
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