Gran finale ieri sera a L'Avana
per la Settimana della cultura italiana, che per sette giorni ha
inondato la capitale cubana di iniziative di molteplici settori
di arte e cultura, a riprova della grande dinamicità della
cooperazione bilaterale in questo campo.
Nella Basilica di San Francesco, già teatro del concerto di
apertura della Settimana, la soprano Giulia Semenzato e
l'Ensemble Cantabile cubano sono stati i protagonisti di 'Nulla
in mundo pax', in cui musiche di Caldara, Vivaldi e Pergolesi si
sono fuse con quelle di Esteban Salas (1725-1803), compositore
cubano del tardo barocco, attivo nella Cappella di Santiago di
Cuba.
Durante la sua permanenza, ha segnalato l'artista italiana,
"terrò "una masterclass di canto barocco per gli studenti di
questa disciplina della Facoltà di Arti e Lettere
dell'Università dell'Avana che riguarderà interpretazioni di
brani del barocco italiano: da Monteverdi a Händel, da Cavalli
a Scarlatti".
Dopo la masterclass, ha aggiunto, e prima di lasciare l'isola
caraibica, Semenzato offrirà un secondo concerto insieme agli
alunni che hanno partecipato alla sua lezione.
Al concerto conclusivo realizzato all'interno della basilica
di San Francesco, è seguita, all'esterno la proiezione di 'Pink
City Havana', un video mapping show di 20 minuti che ha
illuminato la Plaza de San Francisco de Asís, omaggio
dell'artista italiano Franz Cerami all'architettura della
capitale cubana.
La Settimana della cultura, promossa dall'ambasciata d'Italia
a Cuba, ha proposto dal 21 novembre, oltre ad un intenso
programma musicale a cui hanno partecipato anche il flautista
Tommaso Benciolini e il gruppo 'Le Nuvole di Pier Paolo', opere
di Michelangelo Pistoletto, mostre di architettura e scultura,
film, pieces di teatro e seminari sull'emigrazione in sinergia
con i progetti sostenuti dall'Organizzazione internazionale
italo-latinoamericano (Iila).
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